Premi letterari, consigli, ricordi, rimpianti: una chiacchierata con il circolo culturale “Il Sentiero dei Draghi”, che ogni anno, da cinque edizioni, organizza un seguitissimo concorso per racconti fantasy…

I concorsi letterari servono? Come scegliere quelli per inediti che davvero possono aiutare a farsi conoscere? A che cosa deve stare attento un esordiente che voglia presentare un dattiloscritto a un editore?
 
Ne ho parlato con Riccardo Rando sul blog de “Il Sentiero dei Draghi”, circolo ludico-culturale padovano che ogni anno organizza “Este in Gioco” e un seguito premio letterario “a tema” per racconti fantasy (le dieci storie finaliste vengono poi pubblicate in un e-book).
 
Nell’aprile 2010, per la quinta edizione del concorso, che aveva come tema “La scoperta”, fui invitato come ospite d’onore alla premiazione. In quell’occasione, gli organizzatori mi chiesero di parlare del mio rapporto con i premi letterari. Ne nacque un interessante dibattito, del quale questa  lunga intervista è il naturale prolungamento.
 
Tra le domande che mi sono state proposte a sei mesi di distanza (e oggi riunite in forma di consigli “Per aspiranti scrittori”), c’è n’è anche una… da capsula del tempo: che cosa avrebbe suggerito il Dario Tonani di oggi a quello degli anni 80, quando in effetti cominciai a muovere i primi passi come scrittore? E’ davvero un bel quesito, che lascia spazio a qualche piccolo rammarico…
 
Potete leggere l’intervista integrale qui.