Un grande amore, un’Harley Davidson e l’ineluttabilità di un destino di cui non si riesce a comprendere le finalità. Su “365 racconti sulla fine del mondo”, edito in questi giorni da Delos Books, il mio personale oblò sulla morte di tutto…

Indubbiamente è l’argomento dell’anno. Da tempo. Prima le olimpiadi londinesi, evento planetario per eccellenza, e poi niente di meno che la fine del mondo, sulla cui copertura mediatica possiamo ragionevolmente solo supporre un prima. Data prevista 21 dicembre 2012, con buona pace di chi questa “fine” l’ha escogitata e preconizzata, i Maya.
 
Ovvio che l’editoria – così come già la pellicola di Roland Emmerich dello scorso anno – non potesse lasciarsi sfuggire un’occasione altrettanto ghiotta di sfornare incubi e visioni apocalittiche, facendo leva sulle nostre paure più ancestrali: la morte, il termine di ogni cosa, il buio…
 
Decisamente un evento è l’iniziativa messa in campo da quel vulcanico professionista della scrittura che risponde al nome di Franco Forte, con il volume “365 racconti sulla fine del mondo”, uscito proprio in questi giorni in libreria per i tipi della Delos Books.
 
365 modi di farla finita con tutto il pianeta, 365 micro apocalissi annunciate (i racconti sono di 2000 battute, una pagina), 365 scritte “The End” in fondo ai titoli di coda, una per ogni giorno del calendario. Altrettanti autori, di estrazione diversissima, debuttanti assoluti, emergenti o professionisti: fantascientisti puri, giallisti, appassionati di fantasy o di noir, ma anche cultori di narrativa mainstream. C’è pure il sottoscritto (al 21 di luglio) con “L’ultima Harley”, una struggente storia d’amore vissuta a cavallo dell’icona di tutte le moto, in mezzo alla desolazione di un mondo che si prepara a chiudere definitivamente gli occhi, complice un…  Beh, leggetelo!
 
“365 racconti sulla fine del mondo”, a cura di Franco Forte, collana Atlandide n. 9, Delos Books, 14,90 euro. Ordinabile (scontato) qui.

Guarda i due booktrailer

:
 
: