Esce per Mezzotints Ebook il secondo capitolo della saga “WAR”: due nuovi racconti di Military SF che seguono le gesta di un manipolo di militech a cavallo di novant’anni, dalla tundra russa al “viale dei cecchini” di Sarajevo.

Prosegue con questo secondo capitolo, contenente due nuove storie, la saga di Military Science Fiction “WAR”. Circa un anno fa, avevamo lasciato i militech – cadaveri rianimati da una tecnologia sconosciuta che si muovono attraverso diversi scenari di guerra – nella campagna serba, inseguiti da una fantomatica divisione ombra al seguito di una missione di peace keaping.

Ora ritornano muovendosi avanti e indietro nel tempo, con un salto di novant’anni che ci porta dalla Russia del 1943 al cuore del Zmaja od Bosne, il “viale dei cecchini” di una Sarajevo futura e disperata. Oltre cinquanta pagine di adrenalina e pallottole, con un solo denominatore comune, oltre ai militech: la neve, silenziosa e infida compagna di avventura…

ZombieDrone (28 pagine) – Oblast di Smolensk (Russia), autunno 1943: i paracadutisti tedeschi sferrano un’offensiva nelle campagne intorno a Demidov. L’operazione coinvolge solo il fior fiore della 7. Fliegerdivision  ed è classificata al massimo livello di segretezza, tanto che è il Führer in persona a ordinarla, contro il parere avverso di tutti i suoi generali. Le condizioni meteorologiche sono pessime, minaccia neve, il freddo ghiaccia il respiro. Un lancio, in condizioni simili, è mera follia. Tant’è… Il Major Rudolf Ziegler è a bordo di uno dei caccia che scortano il convoglio dei Junkers da trasporto. Ma, ormai quasi sull’obiettivo, viene centrato e abbattuto dalla contraerea. Il Capitano Friederich Keller, intirizzito dal freddo, riesce ad atterrare col suo paracadute nelle retrovie. Ha una missione “ombra” da compiere: scovare uno dei numerosi Totengänger (i militech, secondo la denominazione inglese), che operano da infiltrati all’interno della Divisione e portare a Hitler le prove della sua esistenza. Rudolf Ziegler dovrebbe essere morto, ma dai rottami del suo Messerschmitt in fiamme si alza un essere che non ha più quasi nulla di umano. Quel commilitone con il giubbotto della Luftwaffe bruciacchiato è la creatura che Friederich sta cercando…

Sarajevo Dum-dum (25 pagine) – Anno 2032, Novo Sarajevo, periferia dell’inferno. Le neve continua a cadere sui palazzoni martoriati dai colpi d’artiglieria. Acquattati nel silenzio di condomini animati da intelligenze artificiali prive di umanità, gli Snajper sono ovunque e tengono sotto tiro chiunque si avventuri nelle strade. Flipper e Radimìr, cadaveri rianimati dalla tecnologia militech, aspettano le loro vittime al gelo, nascosti al settimo piano di un edificio abbandonato. Il piccolo Ljuba e sua madre stanno rientrando a casa con la spesa tra le braccia, come topi in una città ostile dove ogni telecamera è l’occhio di una mente malata. Poco lontano, Mirjan e Cvetko pattugliano con il loro 4×4 le vie di Sarajevo, alla ricerca di corpi da riportare alla centrale. Perché ogni cadavere in meno nelle strade significa un militech in meno dall’altra parte della barricata. Si aprono le danze, mentre la neve turbina furiosa sulla città e l’intelligenza artificiale del biopalazzo di Flipper e Radimìr impazzisce.

“WAR 2”, Mezzotints Ebook, Collana Raggi, 557 KB, in formato epub e kindle (senza DRM), 2,49 euro. Copertina di Daniele Gay.

La recensione di “Cronache di un sole lontano” (Fabio F. Centamore).
Su “La zona morta”.
La recensione di “Il futuro è tornato”. 
La recensione di “Il flauto di Pan” (Miriam Mastrovito). 

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