Esce per l’editore Bietti una singolare antologia che mischia fantascienza e noir; 24 autori nostrani si cimentano con gli stilemi dei due generi. All’interno anche il mio racconto “Frammenti di una città di plastica”. Qui il booktrailer…

Un’antologia di fantascienza italiana dall’identità ben definita. Trasversale ai generi. Dichiaratamente “nerissima”. E’ quella in uscita per Bietti Editore (Milano) e curata da Gian Filippo Pizzo. S’intitola “Notturno alieno” e ospita i racconti di 24 scrittori nostrani tra i più accreditati sulla piazza, taluni provenienti proprio dal genere attiguo del giallo e del noir.
 
Il progetto, assolutamente inedito nel panorama italiano, era quello di far misurare gli autori con l’ibridazione tra science fiction e noir, chiedendo loro di ambientare le storie in location “aliene”: stazioni orbitanti, astronavi, pianeti lontani. Il tutto, come spiega il curatore Gian Filippo Pizzo, evitando la scorciatoia del già visto, magari traslando la Los Angeles di Blade Runner su qualche sperduto mondo dello spazio esterno.
 
Una sfida raccolta con piacere anche dal sottoscritto, presente con il racconto lungo “Frammenti di una città di plastica”, in chiusura di volume.
 
Pianeta Terra, ipotetico (lontano) futuro: per sfuggire a un mondo divenuto ormai inospitale, le città sono state costrette a trasformarsi in immense isole orbitanti, costruite con materiali leggerissimi. Quando però un misterioso baco tecnologico (la Grande Emorragia) causa la progressiva perdita di quota di queste piattaforme e la successiva caduta al suolo, agli abitanti delle città-satellite non resta che ricominciare tutto daccapo. E sollevare la loro metropoli dalle terre tossiche con ogni sistema possibile, anche ricorrendo a torri di sostegno e a un reticolo ti tiranti di bio-acciaio…
 
Molto dipende ovviamente da dove si è… caduti. Se in un deserto, in una fertile prateria o come accade a Nuova Crysia tra i picchi di una catena di ghiacciai perenni. In queste nuove città sospese, il peso di ogni singolo abitante – essere umano o animale – gioca un ruolo fondamentale e sta alla base della società. Ogni abitante ha una “franchigia” di chilogrammi che non deve assolutamente superare, pena l’espulsione coatta dalla comunità e l’esilio fuoribordo, nelle terre velenose… 
 
Ma c’è qualcuno che commercia in franchigie, divenendo di fatto il padrone di masse di disperati disposti a tutto. Chi scoprirà il traffico di chilogrammi? Chi si opporrà ai nuovi “scafisti” che usano ascensori clandestini per portare carne fresca in città? Che cosa nasconde la faccia in ombra di Nuova Crysia, il cosiddetto Sottomondo?
 
Racconti di Donato Altomare, Claudio Asciuti, Cristiana Astori, Selene Ballerini, Sandro Battisti, Carlo Bordoni, Giovanni Burgio, Andrea Carlo Cappi, Stefano Carducci e Alessandro Fambrini, Walter Catalano, Piero Cavallotti e Riccardo Rovinetti, Milena Debenedetti, Fernando Fazzari, Domenico Gallo, Francesco Grasso, Domenico Mastrapasqua, Michele Piccolino, Gian Filippo Pizzo, Pierfrancesco Prosperi, Franco Ricciardiello, Stefano Roffo e Dario Tonani.
 
Prefazione di Stefano Di Marino.
 
Una piccola curiosità: la cover s’ispira a quella che Franco Brambilla realizzò per i miei due romanzi de “L’algoritmo bianco” (Urania n. 1544, marzo 2009).
 
Bietti Editore, pagg. 490, euro 22.
 

Guarda il booktrailer

:
 (by Lucius Etruscus)
 
L’articolo di Gian Filippo Pizzo sul Fanta-noir (“Il Giornale dei Misteri”, gennaio 2012).
L’articolo di Paolo Aresi su “L’eco di Bergamo” (16/1/2012).
La recensione nel Blog di Daniele Barbieri.