Visualizzare i crimini portando il proprio cuore a battere oltre una certa soglia di pulsazioni; è il singolare talento dei CardioDetective, donne poliziotto chiamate a risolvere i casi più intricati. Sul n. 1 di Speechless…

Monica Liberti è una poliziotta un po’ sui generis: appartiene alla “Sezione Omega”, un reparto tutto al femminile d’inquirenti in grado di “visualizzare” le scene dei crimini portando il cuore a battere intorno alle 170-185 pulsazioni al minuto.
 
E per raggiungere questa soglia, Monica fa una cosa soltanto: corre. Fa jogging. Suda e si ammazza di fatica divorando gradini su gradini nei palazzi fatiscenti della periferia, dove la violenza è l’unica legge. Solo così vede. E, spesso, risolve…
 
Ora per le mani ha un caso che scotta: ragazzina di quattordic’anni uccisa con ventinove coltellate. E per giunta proprio in uno degli edifici che le fanno da palestra ogni mattina…
 
Sul n. 1 del webmagazine Speechless, il mio racconto “CardioDetective”, inedito di confine tra noir e fantascienza. All’interno, storie di Chiara Palazzolo, Elizabeth Hand, Rita Charbonnier, Elizabeth Gaskell e un’intervista a Luis Royo, autore anche della splendida cover.
 
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