Su Robot 68 la raccolta dei venti microracconti (2000 battute), selezionati dal sottoscritto tra quelli che hanno partecipato a un contest lanciato da Writers Magazine Italia. In attesa dell’ebook che li conterrà tutti e 90, ecco la mia breve presentazione…

“Mondo9” avrà dunque un seguito, anzi per l’esattezza tre. Anche se non sarò io a scriverli tutti. Quello che mi trovo a introdurre ora è il secondo, un pastiche di storie nato dall’incursione veloce di 20 autori, selezionati dalla rivista Writers Magazine Italia nell’ambito di un contest al quale hanno partecipato una settantina di scrittori. Ma andiamo con ordine. Che “Mondo9” non dovesse esaurirsi in 170 pagine era abbastanza scontato, io stesso – in modo più o meno esplicito – l’ho sempre considerato alla stregua di un cantiere aperto, di un progetto in evoluzione costante.
 
Forse pochi sanno che i lavori di scavo iniziarono 11 anni fa, nell’ormai lontano 2002, con la stesura della prima delle quattro novelette che compongono la mini-saga, “Cardanica”. Il racconto rimase al palo sei anni, senza che io abbia bussato alla porta di un solo editore per piazzarlo; mi sono chiesto spesso il perché di quel lungo stand-by e l’unica risposta che sono riuscito a darmi è che talvolta sono le storie stesse a essere un po’ pigre e a non sapere bene che strada imboccare. Sta di fatto che soltanto nel 2008, su Robot 54, trovò una sua collocazione.
 
Vi risparmio l’evolversi dei passi successivi, sappiate soltanto che da allora “Mondo9” è entrato in una strana orbita, trasversale alla carta e al digitale. E, ora posso dirlo, trasversale anche al suo autore.
 
Per arrivare all’oggi, confesso che l’iniziativa di Writers Magazine Italia e Robot mi ha decisamente spiazzato. Ed esaltato. Non so quanti autori, almeno in Italia, si siano ritrovati nella straniante situazione di dover dare in “usufrutto” ad altri un appezzamento (anche solo di 2000 battute) del proprio universo creativo. Aiutatemi a ricordare, perché a me non ne viene in mente nessuno. Quello che ne ho ricevuto in cambio è stato davvero impagabile, un po’ come veder colonizzare una fettina della mia fantasia. Con risultati che non esito a definire assolutamente sorprendenti.
 
I 20 spin off che avete tra le mani sono folgori che illuminano ciascuna pochi attimi di vita su “Mondo9”, sono squarci di luce in un universo che d’ora in poi sentirò “diversamente mio”. Complici forse anche le splendide tavole di Franco Brambilla, a cui va il merito di averne probabilmente ispirato gli autori, queste brevi storie rivisitano quasi tutte le idee di “Mondo9”: il deserto, le navi a ruote, il Morbo, gli pneumosnodi, le uova, i mangiuruggine… E lo fanno con la ricchezza di una visione composta (e corale), come quella dell’occhio di un insetto. Ognuna vi porterà in volo su nuovi dettagli, che magari nel libro sono rimasti in ombra per le ragioni più diverse.
 
Un’ultima parola: desidero ringraziare pubblicamente Franco Forte e Silvio Sosio, che di questa piccola colonizzazione sono stati gli artefici e gli ispiratori. What else? Che i mangiaruggine siano con voi!
 
E naturalmente un grazie enorme a tutti gli autori, selezionati e non! Di seguito, con il titolo del loro racconto, quelli che troverete su Robot:
 
“L’alchimista” – Massimiliano Giri
“Plaga” – Daniele Imperi
“Laila” – Erika Adale
“La regola dimenticata” – Liudmila Gospodinoff
“Metallo prezioso” – Riccardo Restelli
“Natale su Mondo9” – di Diego Lama
“Ritorno al suq” – Alain Voudì
“Interludio finale” – Simonetta Brambilla
“Il Museo degli Automi” – Simonetta Fornasiero
“Gommeria” – Marco Faré
“Q29” – Lia Tomasich
“L’orfano” – Luca Romanello
“Dente per dente” – Marco Philip Massai
“Ciminiere” – Fabio Lastrucci
“Wendigo” – Antonino Fazio
“Svago” – Fernando Nappo
“I Figli di Chatarra” – Scilla Bonfiglioli
“Narvali” – Giorgia Rebecca Gironi
“Mondo nuovo” – Luisa Lajosa
“Luciferro” – Valeria Barbera
 
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