Dieci anni. Un traguardo non da poco per l’Italia, Paese notoriamente poco incline alla cultura scientifica e tecnologica. Tant’è… il celebre magazine di Condé Nast “Wired”, conosciuto Oltreoceano, dov’è nato nel 1993, come la “Bibbia di Internet”, spegne il 14 marzo 2019 le sue prime dieci candeline in Italia.

E lo fa con un numero celebrativo speciale destinato sicuramente a diventare da collezione: 248 pagine con copertina semirigida sulla quale campeggiano la testata e una grossa “X”, entrambe in oro luccicante. E con un prezzo che definire popolare sarebbe poco: 5 euro!


All’interno, un omaggio alle origini che celebra l’Italia dell’innovazione e – come recita il sito dedicato – “inaugura anche l’allegato business di Wired, in formato tabloid, dedicato in questo caso alla salute digitale“.

La formula, un omaggio al decennio che ha visto la testata diventare un vero e proprio brand, con tanto di eventi a tema tecnologia e dintorni, da “Wired Next Fest” a “Wired Health” e “Wired Trends”: “dieci 10 grandi scrittori che raccontano 10 eccellenze italiane“, più un prologo dedicato all’innovatore italiano per eccellenza, Leonardo da Vinci, scritto da quel Paolo Giordano che firmò per il primo numero del magazine, nel 2009, l’intervista a una delle menti più brillanti che il nostro Paese abbia mai prodotto: Rita Levi Montalcini. E un epilogo dello scrittore Giuseppe Genna tutto incentrato sul robot iCub, realizzato nell’Istituto italiano di tecnologia di Genova.

A Lucca Comics and Games 2019 (30 ottobre – 3 novembre), il celebre inventore – con William Gibson – del movimento cyberpunk, Bruce Sterling, ha rilasciato, in qualità di ospite d’onore, una lunga intervista in cui fa il punto su molti temi di attualità che avranno ripercussioni sul nostro futuro più o meno vicino. Ma si sofferma anche sulla fantascienza italiana, di cui dimostra ancora una volta di essere una grandissimo estimatore. E nell’estratto della chiacchierata video parte proprio dal numero commemorativo di “Wired” per citare come punta di diamante della science fiction nostrana Licia Troisi e Dario Tonani, entrambi presenti con un articolo scientifico tra le pagine della rivista.


Dopo aver citato gli autori del primo e ultimo pezzo, riprendiamo la presentazione con le esatte parole del sito: “Nel primo racconto, la scrittrice fantasy (nonché astrofisica) Licia Troisi narra la storia di Alessio Figalli, matematico poco più che trentenne recente vincitore dell’ambitissima medaglia Fields. Nel secondo, Marco Bacci racconta l’architetto Stefano Boeri, autore del pluripremiato Bosco verticale e di vari progetti per rendere più verdi numerose città del mondo. È poi la volta di Andrea Vitali a scrivere la storia dell’oncologo e immunologo Alberto Mantovani, seguito da Simonetta Agnello Hornby che ci fa gustare la cucina dello chef pluristellato Enrico Bartolini.La seconda metà della rivista si apre con il sesto racconto, questa volta per immagini: la casa automobilistica Dallara, vera eccellenza nel mondo delle corse, immortalata negli scatti del celebre fotografo Paolo Verzone. Il settimo racconto è invece dedicato alla scrittrice senza volto Elena Ferrante, da parte di chi lavora a stretto contatto con lei, lo scrittore Francesco Piccolo. Quindi è la volta di una delle donne più influenti d’Italia, la direttrice del Cern di Ginevra Fabiola Gianotti, narrata da Massimo Temporelli, mentre la scrittrice sarda Michela Murgia ha provato a immedesimarsi nella giovanissima direttrice d’orchestra Beatrice Venezi. La penultima storia, invece, è quella di Emilio Billi, eletto imprenditore dell’anno in Silicon Valley grazie ai suoi innovativi supercomputer: ce ne parla lo scrittore di fantascienza Dario Tonani. Il decimo racconto è, infine, quello di Giacomo Papi ed è dedicato a uno degli artisti contemporanei più creativi e provocatori: Maurizio Cattelan”.

Un numero imperdibile, che è a suo modo un’eccellenza di suo. E quindi da non lasciarsi scappare…