Impossibile resistere alla tentazione: scrivere un racconto d’amore evitando miele e smancerie. Lei e lui, “Un solo corpo”. Si cercano, si schiaffeggiano e si cercano di nuovo. In un balletto che non ha proprio nulla di romantico… 

“Labbra assassine sotto una cascata di capelli complici. Occhi da gatta, pistola nella borsetta. Lei era così: una meravigliosa creatura che regolava i conti alla luce del sole, guardandoti dritto in viso. Tacchi sfrontati mi camminarono incontro. Si fermò a un passo, la distanza di un braccio. Volò una sberla. – Che vuoi stronzo?”.
 
Comincia così il mio racconto… d’amore per l’annuale “365” di Delos Books. Una pistola. Una sberla. Una parolaccia. In 2000 battute – tante ne imponeva il contest per partecipare alle selezioni – la tensione di un incontro tra due persone che non riescono proprio a fare a meno l’una dell’altra, attratte da una pulsione fisica che è nei loro respiri… Lei sanguigna e avventata; lui bello e strafottente. Un gioco di parole e di corpi. Rossetto e pistola contro sicurezza di sé e stronzaggine.
 
In questo particolare viaggio romantico attraverso il calendario trovate il racconto “Un solo corpo” al 3 marzo, data di pubblicazione del mio primo Urania, “Infect@” (nel 2007)…
 
“Un solo corpo” in “365 Storie d’amore”, Delos Books, 370 pagine, 14,90 euro (lo potete ordinare, scontato del 15%, qui).

Il booktrailer dell’antologia

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(by Simone “Duca” Luchini)