Un grande ritorno. Almeno per i tantissimi estimatori del libro che 17 anni fa fece irruzione, un po’ a sorpresa, nelle edicole sotto il marchio Urania. Per lungo tempo, il volume è stato introvabile anche nei banchetti dell’usato, una piccola chicca che i collezionisti si tenevano stretta e negli store viaggiava a prezzi improponibili…

Un passo indietro è forse necessario per inquadrare meglio l’avventura editoriale di “Infect@” alla luce della versione audiobook arrivata a inizio 2024 per Audible.

Il romanzo approda sul mercato, decisamente inatteso, dopo essere stato finalista al Premio Urania del 2006. È una “fantascienza pop”, audace quanto lisergica, italianissima nell’ambientazione, e soprattutto lontana anni luce dalle proposte che vanno per la maggiore sulla celebre collana massmarket di Mondadori, tanto che pur guadagnandosi il forte apprezzamento della giuria di qualità (ai tempi composta da almeno cinque persone), si deve accontentare di un virtuale “secondo posto” che negli annali non comparirà mai e che di solito frutta solo l’oblio.


Complice, però, l’editor di allora della collana, l’indimenticabile Alan D. Altieri, che invece del romanzo è un accanito sostenitore, “Infect@” imbocca una strada diversa e impensabile: è il primo romanzo extra-Premio Urania ad arrivare nelle edicole. Non solo. Forse anche per questa “anomalia”, il titolo diventa un piccolo caso letterario nella comunità degli appassionati ottenendo un riscontro assolutamente sorprendente. Sul sito di UraniaMania vola in testa ai titoli più commentati di sempre, del romanzo si parla – molto più nel bene che nel male – come di qualcosa di mai letto, decisamente borderline, e sono tanti i lettori che ne chiedono un sequel.

Ma di che cosa parla “Infect@”? Di una Milano temporalmente dietro l’angolo – siamo nel 2025 – dove comincia ad affacciarsi una nuova, potentissima droga, che può essere assunta solo per via retinica, cioè attraverso gli occhi, e quindi veicolata esclusivamente dai monitor di computer e smartphone. E tutto grazie a speciali cartoni animati “dopati” (i +toon), in grado d’interagire con gli esseri umani (tossici o meno), ma anche d’inquinare – cartoonizzandolo – l’ambiente circostante. La storia ha i registri tipici del noir e ruota attorno a una strana coppia di “sbirri” – il commissario Lapo “Lupus” Montorsi e il suo vice maghrebino Khaled Mushmar – che si mettono alla ricerca di un prezioso tera disc che funge da matrice per il narcotraffico della rivoluzionaria sostanza allucinogena.
Ogni capitolo è inframmezzato, poi, da un breve paragrafo in corsivo che ripercorre la storia, i personaggi, le professionalità e le innovazioni tecniche dell’animazione tradizionale: dai Fleischer Studios a Walt Disney, dai Looney Tunes agli anime giapponesi.

 

Per il sottoscritto è un’autentica svolta. Da Mondadori arrivano contemporaneamente due contratti: uno per il seguito, “Toxic@”, che esce nel settembre del 2011 (Urania 1571), e un altro per “L’algoritmo bianco” (Urania 1544, marzo 2009). Come se non bastasse, ben prima che sul mercato spuntino come funghi le piattaforme streaming, dall’estero giunge un’opzione per i diritti cinematografici, che viene rinnovata per ben due volte, pur non approdando mai alla fase di produzione a causa del budget elevatissimo che comporterebbe realizzare un film in tecnica mista live action-animazione.

“Infect@” è la prima parte del Ciclo dei +toon, che si sviluppa su due romanzi e una decina di racconti, che compaiono via via sparsi su Urania e per Delos Books. Quest’ultima, nel 2011, pubblica in duplice formato – cartaceo ed ebook – l’antologia “Infected Files” che in calce al volume ne ospita quattro.

E dato che nel romanzo i cartoon sono muti e comunicano attraverso “cialde” con il lettering delle loro parole, è stata una discreta sfida per il doppiatore e voce narrante dell’audiobook – Alessandro Germano – interpretare la loro voce “materiale”.

“Infect@”, Audible, 2024, 10 ore e 32 min. 17,95 euro.