La nube si stava sfilacciando a ovest, un centinaio di metri a dritta della Syraqq. Sabbia nera in sospensione, accompagnata da una lugubre litania di carne in movimento. Naila abbassò il cannocchiale e se ne ritrovò alcuni granelli sulla lingua. Con una smorfia sputò fuoribordo e cominciò a tossire.
«Megattere». Sargàn, al suo fianco, appoggiò i gomiti alla balaustra. «Ci tagliano la strada» commentò, allungando nel vento il braccio con la sigaretta.
«Non riconoscono precedenze, per loro le navi non hanno alcun privilegio».
Sargàn sollevò la testa e la guardò. «Lo senti il loro canto? Sono creature libere, le biasimi forse?».
Naila sorrise. «Anch’io lo sono, ma sono un comandante, riconosco ed esigo rispetto in ogni mia decisione». Scosse la testa. «Forse non è a me che devi rivolgere la tua domanda».

Comincia così “Sabbia nera”, racconto spin-off della saga di Mondo9, già disponibile in formato digitale su tutte le piattaforme e in procinto di uscire in cartaceo sul n. 83 della rivista Robot, assieme a racconti di Ursula LeGuin e Michael Swanwick.

La storia riprende, a distanza di trent’anni, il personaggio di Naila che i lettori ritroveranno nel romanzo “Naila di Mondo9”, in uscita a breve nella collana Oscar Fantastica di Mondadori. Qualcuno la ricorderà – tredicenne – nelle ultime storie delle “Cronache di Mondo9” (Millemondi 72, 2015), quando da raccoglitrice di cardi mangiaruggine s’imbatté per la prima volta in un leviatano a ruote, la titanica Afritania. Ora quella coraggiosa ragazzina impertinente è cresciuta, governa una nave propria (la Syraqq) ed è uno stimato comandante, unica donna in un universo prettamente maschile come quello della marineria mondonoviana.

Nel nuovo racconto è alle prese con i dolorosi ricordi di un evento traumatico che ha segnato per sempre la sua esistenza. Ma che le ha anche consentito di portare alla luce il suo straordinario talento di “domatrice” di navi. Vi ritroveremo anche altre vecchie conoscenze, sue e dei lettori: dal fido Guardiasabbbia Sargàn ad Asur il mechardionico, fino a quello scavezzacollo di Lecroix, comandante alcolizzato della nave più vigliacca e miserabile di tutto Mondo9, la Bastian.

Cos’è successo allora, e perché i conti col passato non sono ancora chiusi? Tutto si risolverà in mezzo alla sabbia nera, un prodigio del deserto tra i più infidi e pericolosi, tra banchi di megattere, uova giganti e ruote che ritornano per schiacciare chi non avevano sopraffatto e schiacciato tantissimo tempo addietro…

La splendida copertina del numero è un omaggio a Mondo9 del grande Paolo Barbieri. Il disegno a china che illustra la storia è di Franco Brambilla. Con racconti di Lukha B. Kremo (Premio Robot 2017), Luigi Calisi e Cristiano Fighera.

Robot 83, Delos Books, pag. 192, prezzo 9,90 euro (ebook, 6,99).