Mondo9 è un pianeta desertico, infetto, letale, una sconfinata distesa di sabbie velenose punteggiata di agglomerati urbani fatti di ingranaggi, ruote dentate e pulegge. Nel corso dell’evoluzione i suoi abitanti si sono applicati a una sola scienza, la meccanica, hanno sviluppato una sola disciplina, la carpenteria, rendendolo il regno delle macchine, del metallo, della ruggine.

Il pieno dominio sull’elettricità è ancora solo una chimera, eppure Mondo9 vive su una fiorente attività di commerci, amministrata da gilde e società armatrici. A solcare i deserti tra una città e l’altra – ma anche i ghiacci dei poli e le foreste pluviali – sono titanici veicoli a ruote, grandi quanto bastimenti e governati da decine di uomini.

La Robredo è una nave ciclopica, la più potente e famelica di Mondo9, fiore all’occhiello della cantieristica locale. È costruita di rude metallo, alimentata da un mix alchemico di vapore, olio lubrificante e batteri. Ma soprattutto è una creatura senziente! Fa su e giù dal deserto alle banchise polari, viaggiando per mesi senza incrociare anima viva, in balia degli elementi e di una natura selvaggia, estrema, infernale.


C’è una guerra là fuori. Macchine contro macchine, metallo contro metallo. E mille prodigi che attendono il loro cibo acquattati sotto le dune: un misterioso Morbo che trasforma la carne in ottone, fiori giganteschi che si nutrono di ruggine, banchi letali di sabbia pirica… Mentre in cielo volteggiano stormi di strane creature, per metà uccelli e per metà ibridi meccanici.

Durante una manovra qualcosa va storto. La Robredo s’insabbia, sigilla tutti i boccaporti e intrappola l’equipaggio nelle sue viscere. Solo un piccolo modulo di sopravvivenza si stacca dalla nave madre: all’interno, imprigionati in un augusto universo di tubature, valvole e ingranaggi, ci sono soltanto il pilota e il Guardiasabbia Garrasco D. Bray, primo ufficiale tutto d’un pezzo, nonché profondo conoscitore della sua nave.

Comincia l’odissea: il modulo automatizzato, per sopravvivere, tracciare la rotta verso casa e tornare alla civiltà, ha bisogno di batteri. E i batteri si trovano nella carne e nel sangue…

Inizia così il primo capitolo di un ciclo planetary romance composto inizialmente da nove storie tra racconti e romanzi brevi, per lungo tempo in testa alle classifiche in Italia in formato digitale, e quindi tradotto in inglese con la supervisione di Paul Di Filippo e acclamato dal pubblico e dalla critica negli Stati Uniti.

In questo universo narrativo popolato da potenti gilde e dominato dal metallo, in cui la carne umana è relegata alla base della catena alimentare, vive la giovane Naila, destinata per le sue straordinarie doti a diventare l’unico comandante donna di tutto Mondo9. Costretta a farsi largo con le unghie e con i denti in un ambiente di lavoro – la marineria locale – dominato da tradizioni patriarcali vecchie di secoli e profondamente maschilista, anche lei solca l’oceano di sabbia con la sua nave, la Syraqq, una vecchia baleniera convertita a cargo, seguendo le rotte delle megattere alla ricerca della Grande Onda.

Sabbia nera
Una leggenda secondo alcuni. Una superstizione. Persino un’eresia, capace però di portarsi via in pochi istanti la sua casa e tutti i suoi affetti più cari spingendola a intraprendere fin da bambina – lei, che era un’umile raccoglitrice di mangiaruggine – la carriera raminga di navigatrice. Per Naila, la Grande Onda è l’ossessione di una vita, ma anche una straordinaria occasione di riscatto, l’unica via per restituire a Mondo9 un futuro di giustizia e di pace.

Nel terzo capitolo della saga, lo scenario si arricchisce di habitat inediti e sorprendenti e di nuovi personaggi. Cresciuta durante la prima infanzia da uno pneumosnodo che vaga da anni alla deriva tra le dune, la figlia di Naila di Mondo9, Mya, si dimostra una volta libera una ragazzina ribelle e indomabile, con un’attrazione innata per i guai, la competizione, il potere. Un incontro fortuito la porterà a imbarcarsi sulla Madrigale, l’unica nave piumata di tutto il pianeta, assieme a una ciurma di saltimbanchi ragazzini che si guadagnano da vivere portando il loro spettacolo circense nei vari porti del Grande Deserto. I suoi affetti più cari, però, non hanno mai smesso di cercarla. Al punto di iscrivere la loro nave alla più folle e massacrante prova di coraggio che possa impegnare un comandante: la Corsa dei Dodic’Anni, una competizione senza esclusione di colpi, in bilico tra due universi speculari.

Alla Deepcon di Fiuggi del 2013 “Mondo9” vince il Premio Cassiopea, come miglior romanzo italiano di fantascienza pubblicato nel 2012. Alla Sticcon/Italcon di Bellaria (23-26 maggio 2013) si aggiudica il Premio Italia nella categoria “Romanzo o antologia personale – Fantascienza”.

Il 22 febbraio 2014, “Mondo9” esce in Giappone ottenendo un grande successo; nelle prime settimane del 2015, l’autorevole annuario SF Ga Yomitai lo colloca nella “top ten” dei migliori romanzi di fantascienza occidentale pubblicati nel Paese nipponico nel 2014 e viene indicato dalla Guida Giapponese allo Steampunk tra le 40 opere imperdibili del genere.

Nello stesso anno esce, per Delos, in duplice formato cartaceo e digitale, “Tutti i mondi di Mondo9”, antologia collettiva che raccoglie 82 racconti flash di 2.000 battute ispirati all’universo di Mondo9 (Premio Italia nella categoria “Miglior antologia di fantascienza” 2014).

Ad agosto 2015 è pubblicato su Millemondi Estate “Cronache di Mondo9”, fix-up cartaceo che comprende sia il primo libro – “Mondo9” – sia le nuove storie della serie “Mechardionica” (primo Millemondi interamente dedicato a un autore italiano e illustrato all’interno). Nel 2016 vince il Premio Italia nella categoria “Miglior Antologia di uno o più autori italiani” è arriva secondo al Premio Mondoscrittura Città di Ciampino.

Naila di Mondo9 al timone

Il 25 settembre 2018 la terza parte del ciclo, intitolata “Naila di Mondo9”, approda in libreria per la collana “Fantastica” di Oscar Mondadori. Si tratta di un romanzo vero e proprio, incentrato sulla figura di Naila, la cui trama – ambientata trent’anni avanti rispetto ai primi due capitoli – è indipendente dalle storie che la precedono anche se ne riprende una parte dei personaggi. Il romanzo vince il Premio Italia nella categoria “Miglior Romanzo di Fantascienza” nel 2019.

A gennaio 2021 “Naila di Mondo9” esce con una nuova edizione su Urania “Jumbo”, prima opera di autore italiano a comparire nella prestigiosa collana da edicola che, come recita lo strillo di copertina, ospita “Grandi romanzi in edizione integrale“.

Il 16 maggio 2022, in Russia, nella prestigiosa collana “Stelle della Fantascienza” della più importante casa editrice del Paese, la AST (con sede a Mosca), viene pubblicato il primo capitolo del ciclo con il titolo di “Cronache della ruggine e della sabbia”. Il secondo, “Naila di Mondo9”, è uscito il 12 ottobre con il titolo di “La leggenda della Grande Onda”. Entrambi i volumi sono stati acquistati per il mercato russo (hardbook, ebook e audiobook) nella primavera del 2020, durante il primo lockdown, ma la loro pubblicazione, inizialmente prevista per il 2021, è slittata dapprima per le varie ondate di Covid, poi per problemi di approvvigionamento della carta, comuni pressoché in tutta Europa.

La saga è comunque un cantiere aperto e un nuovo romanzo del ciclo, dal titolo “Mya di Mondo9”, è uscito a luglio 2022 in uno “Speciale” fuori formato in omaggio ai 70 anni di Urania, rimasto in edicola per tutta l’estate, fino ai primi giorni di ottobre.

Il 2 novembre 2022, in concomitanza con Lucca Comics and Games, “Cronache di Mondo9”, da anni esaurito e introvabile nella versione cartacea (ma sempre disponibile in ebook), è uscito in allegato con il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport, nel contesto dell’iniziativa di grande successo “Urania: 70 anni di futuro”. Il volume, con una nuova copertina disegnata da Franco Brambilla, è acquistabile al prezzo di 6,99 euro, oltre al costo del quotidiano.

(booktrailer di Diego Capani – Studio Wabbit, illustrazioni di Franco Brambilla). In apertura del volume compare una lunga introduzione al ciclo a firma del sottoscritto, dal titolo “Una dinastia di donne al comando”.

Naila by Nadia Camandona.

“Cronache di Mondo9”, pag. 378, euro 7,90, Millemondi n. 72 (agosto 2015), Mondadori, copertina di Franco Brambilla (che è anche l’autore delle 9 immagini inserite nel volume). 

“Naila di Mondo9”, Oscar Fantastica, pag. 320, euro 14 (in brossura); euro 7,99 (in formato digitale: kindle ed ePub), Mondadori, copertina di Franco Brambilla (autore anche delle immagini della “Miscellanea Enciclopedica di Mondo9” in calce al libro). E in Urania “Jumbo”, euro 9,90 (in brossura), Mondadori (cover e illustrazioni interne di Franco Brambilla).

“Mya di Mondo9”, Speciale Urania per i 70 anni, pag. 360, euro 9,90 (in brossura), euro 7,90 (in ebook), Mondadori, copertina di Franco Brambilla (autore anche delle immagini della “Miscellanea Enciclopedica di Mondo9” aggiornata in calce al volume).


(
About Mondo9 in English)

(A propos de Mondo9 en Français)

I booktrailer ufficiali

Hanno scritto del Ciclo di “Mondo9”

«Era dai tempi di “Non ho bocca e devo urlare” di Harlan Ellison che non leggevo una descrizione così convincente di un uomo dominato dalle sue creazioni sadiche e vendicative»
Paul Di Filippo

«Ambientati in un futuro allucinato e crudele, i romanzi di Tonani sono splendidi. Sono lieto di vedere che c’è una nuova voce come la sua»
Bruce Sterling

«Un intreccio sorprendente, uno stile raffinatissimo, una fantasia illimitata. La fantascienza italiana del XXI secolo si chiama Dario Tonani».
Valerio Evangelisti

«Un delizioso incubo steampunk che trasuda olio da ogni fessura»
Graham Edwards

«Molto onorato di creare mondi con te»
Armand Baltazar

«Immaginate un incrocio tra “Involution Ocean” di Bruce Sterling, “The Grain Kings” di Keith Roberts e alcuni dei racconti più dark di Ian Watson; ecco, è così, ma anche molto diverso…»
Rhys Hughes

«All’interno di un enorme pneumosnodo guidato da carne umana… C’è qualcosa di Victor ovunque: al timone, nei tubi gorgoglianti, nella cambusa. È l’energia, la spinta, la potenza del motore»
Piotr Kowalczyk

«La saga fantastica di Tonani ricorda un po’ “Dune”, un po’ “Capitani coraggiosi” di Kipling, un po’ Melville, e nel farlo fa sognare»
Matteo Sacchi, “Il Giornale”

«Baleniere con le ruote e pesci che navigano tra le dune: sono alcune delle invenzioni che appartengono ad una delle saghe di fantascienza italiane di maggior successo al momento, Mondo9»
Gabriele Di Donfrancesco, “Mashable Italia”, La Repubblica

«Tutto questo sembra la trama di un film firmato da Steven Spielberg, da James Cameron o da Christopher Nolan. Non è così, è roba squisitamente italiana. Trattasi della Saga di Naila, firmata da Dario Tonani. […] E credo che in tempi meno complessi, si potrà assistere a film tratto da Tonani»
Pino Farinotti, “Libero”

«Come il lettore avrà modo di verificare, l’universo narrativo di Mondo9 coinvolge tutti e cinque i sensi: si ascolta lo stridore del metallo, si annusa l’odore del sangue, si degusta la carne di animali, si respira la sabbia e si osserva l’immenso deserto di cui è fatto il pianeta. La prosa di Dario Tonani è densa, incalzante, in grado di proiettare nella mente del lettore le sue visioni»
Carmine Treanni, “Wired.it”

«[…]C’è qualcosa che le sue opere hanno decisamente anticipato (o potrebbero avere anticipato). […]Forse i suoi libri non rientrano nei canoni della cosiddetta “Climate fiction”, ma sicuramente ne hanno alcuni elementi»
Emanuele Capone, “La Repubblica.it”

«La narrazione tesa e incalzante, lo stile curassimo, un mondo infido e morboso – forse, chissà, la terra distopica del futuro – descritto nei minimi dettagli. Le megattere che balzano fuori dagli oceani di sabbia alla maniera di Moby Dick. Gli uomini fatti in parte di carne e in parte di metallo per il Morbo che li sta divorando. La capitale Mecharatt, un labirinto sabbioso di isole su ruote. Il bestiario, le tecnologie e le gilde professionali che popolano il pianeta esplicati in un’appendice enciclopedica. E poi c’è Naila. Unica donna comandante di una nave, la baleniera Syraqq. Donna tostissima, guerriera e futura madre. Un gran personaggio»
Fabio Pagan, “Il Piccolo” di Trieste

«Un mondo fantascientifico. E un mondo dannatamente ben costruito»
Emanuele Capone, “Il Secolo XIX”

«La nave è la sintesi della poetica e della visione di Tonani, in essa si fondono anima e metallo, uomini e macchina, vita e deserto»
Alberto Grandi, “Wired.it”

«È corretto definire Dario Tonani “scrittore di fantascienza”, anche se la definizione è riduttiva. Tonani ha firmato opere di noir e new weird. Significa che conosce, e pratica, il genere da una prospettiva culturalmente completa. La sua azione lo porta ad essere, in Italia, un riferimento di eccellenza, magari un unicum»
Pino Farinotti, “MyMovies.it”

«La letteratura d’immaginazione arriva in queste pagine a vette altissime. Tonani chiama in causa i grandi romanzi di mare, cita e in parte sovver- te alcune leggi della fantascienza (la robotica di Asimov, ad esempio), mette al centro il coraggio, la forza e la resistanza delle donne in contesti di estrema durezza. Con una scrittura affascinante […]»
Nevio Galeati, direttore GialloLuna NeroNotte, “Ravenna e Dintorni”

«Il ciclo di Mondo9 si inserisce quindi nello steampunk con una particolare attenzione alla scrittura. E ne rispetta i tratti caratteristici, anche con una critica al presente: il sessismo. Nel superstizioso e magico Mondo9, infatti, Naila è un’anomalia come comandante, ed è poco ben vista in quanto donna. Fin da ragazza, quando viene considerata mocciosa da Walid, una compagnia sgradita, anche perché intelligente; adulta, già capitano, “in quanto femmina, le era stato tolto il comando”; incinta, “chi mai avrebbe tollerato una neomamma al timone di una nave? Era già un’impresa essere donna in un ambiente maschile, figuriamoci una madre!”; a Mecharatt, al mercato “alcuni, poi, non facevano mistero di essere infastiditi dal dover intavolare una trattativa commerciale con una donna”; e quando cerca di salvare Yasir “gli avevano detto che a bordo non c’era posto per un moccioso incline allo spregio delle regole più elementari, anche se il comandante – una donna! – si era detto disposto a pagargli la cauzione perché non facesse un minuto di galera”»
Alberto Sebastiani, “Treccani Lingua italiana”

«Tonani eccelle nelle tecniche di montaggio simil-cinematografiche, come l’incastro di punti di vista alternati, e dà il suo meglio nelle sequenze oniriche che non di rado sconfinano in incubi di metallo e ruggine, come nei passaggi più lirici che riserva alla dimensione quasi mitologica della memoria, in cui rivive trasfigurata l’infanzia dei suoi personaggi»
Giovanni De Matteo, “Fantascienza.com”

«È follemente cinematografico, potrebbe essere portato sul grande schermo da Peter Jackson, Denis Villeneuve o dal maestro degli incubi visionari Guillermo del Toro. Ma finora, l’immaginazione del lettore funziona come unico schermo. E poiché il mondo non è affatto banale, ma luminoso, spaventoso e imprevedibile, l’immaginazione deve provarci. Il lettore è completamente coinvolto in ciò che sta accadendo»
Mara Rudneva, “World of Fantasy” (Russia)

«Tonani sembra riempire le pagine di quello che Philip K. Dick battezzò, con una fortunata invenzione linguistica, kipple: una spazzatura composita che si moltiplica anche senza diretto intervento umano, e che un giorno saturerà il mondo; una chiara metafora dell’entropia. Il kipple è composto di oggetti inutili, immondizia, scarti che sembrano riprodursi in autonomia. Ecco, ogni interstizio di questo romanzo è riempito di una varietà di kipple, a cominciare dai rugginatti, le creature meccaniche autoassemblate che vivono sulle navi, per continuare con i magazzini abbandonati e pieni di ciarpame, i pavimenti ingombri di rifiuti, i pezzi di ricambio casuali prodotti dalle “uova”, persino i lumigechi che vivono nel sottoscocca delle navi – il tutto impastato con il kipple per eccellenza di Mondo9: la ruggine, ultimo stadio di una rapida entropia che mangia i metalli, secondo un ciclo organico-inorganico-vuoto, cioè umano-morbo-mechardionico-ossidazione-ruggine. […] Mondo9 è destinato a insediarsi a lungo nella memoria del lettore»
Franco Ricciardiello, “Pulp Libri”

«Tonani ha creato un’ambientazione in cui il senso di decadimento strizza l’occhio alla grande narrativa post atomica, riuscendo però a crearsi una propria identità, puntando non solo alla potenza dei personaggi, ma andando a lavorare in modo sublime su un aspetto spesso poco curato: le debolezze»
Manuel Enrico, “Justnerd.it”

«Incuriosisce questo mondo che forse solo in alcuni tratti ricorda Dune, ma nei fatti procede per una via tutta sua, fatta di elementi inediti a ogni passo»
Eleonora Panzeri, “The Book Advisor”

«Veramente un’opera significativa, originale»
Paolo Aresi, “L’Eco di Bergamo”

«In questo romanzo l’autore rende onore a scrittori classici affidando al comandante e la sua nave l’arduo compito di lasciare un’impronta profonda in un mondo dominato da maschilismo e sete di vendetta. Un romanzo manifesto di rivincita e parità di diritti. C’è qualcosa di più attuale?»
Anna Manca, “Sognando fra le righe”

«Tonani ancora una volta ci regala un esercizio di scrittura e avventura a livelli stratosferici, che vanno al di là delle etichette di genere nonostante gli si voglia affibbiare quella di steampunk. Questa, signori, è fantascienza pura e di quella davvero di qualità»
Dan Cutali, “NoSpoiler”

«Ci voleva un italiano, Dario Tonani, per inventare un mondo esotico che fosse, al tempo stesso, “puzzolente” ed eroico, mefitico e moderno, anzi post-moderno come una novella di Oz riscritta da Philip José Farmer. Grazie a lui nasce il primo “planetary romance” del XXI secolo, e il primo che adotti come bandiera il colore della ruggine, non dell’abbronzatura dei pettorali, il giallo della paura anziché del pancino di una principessa. […] Uno dei cicli più avventurosi della fantascienza internazionale»
Giuseppe Lippi, “Millemondi”

«Se le storie di fantascienza, di mondi e futuri lontani vi affascinano, ma non disdegnate un pizzico di fiabesco, il romanzo di Dario Tonani deve assolutamente far parte della vostra libreria»
Francesca Baranello, “Today.it”

«”Naila di Mondo9″ è il romanzo della maturità sia dell’universo narrativo di Mondo9 che dello scrittore Dario Tonani, che mostra una grande evoluzione verso il respiro dei romanzieri veri, che non si limitano a espandere e a dilatare un’idea, ma al contrario, caricano di idee un percorso labirintico e frastagliato»
Emanuele Manco, “Delos Science Fiction”

«Sono innumerevoli gli aspetti di questo libro da assimilare e di certo è una graditissima sorpresa per chi viene a cercare una fantascienza nel concetto più netto del termine, molto più simile a quel Philip K. Dick (per titillarvi), ma anche tanto originale»
Michele Finelli, “Contorni di noir”

«Partendo da un’idea tutto sommato semplice, Tonani riesce a creare un’ecologia bizzarra ma al tempo stesso credibile e coerente, nella quale si intrecciano macchine, esseri umani, animali e agenti patogeni, tutti invischiati in rapporti complessi e tutt’altro che banali. Le grandi navi sfruttano gli esseri viventi ma ne sono anche dipendenti e il loro insieme rappresenta un eccellente esempio narrativo di superorganismo, le cui dinamiche interne sono rese con grande efficacia»
Michele Bellone, “OggiScienza”

«Con la saga di “Mondo 9” in generale, ma anche e soprattutto con “Cardanica” in particolare, Dario Tonani compie una ulteriore trasgressione. Mentre in “Infect@” e in “Toxic@” la contaminazione è a livello intrinsecamente intellettivo, in “Cardanica” questa contaminazione dilaga nel più crudo materialismo corporeo. Esatto: sangue e muscoli e ossa. Le macchine-mostro che navigano le desolazioni di Mondo 9 – a proposito: è realmente un remoto pianeta alieno, o non potrebbe forse essere un luogo molto più vicino? – diventano veri e propri organismi viventi, dotati a loro volta di sangue e muscoli e ossa. Quanto al fattore (in)umano, quanto agli uomini che quelle stesse macchine-mostro cercano di fare funzionare, sono essi cellule sane o sono… metastasi? Quale che potrà essere la risposta del lettore, a tutti gli effetti l’Autore – “A” maiuscola d’obbligo – potrebbe avere creato un intero nuovo genere SF. Un genere che potremmo chiamare post-mechanic-punk»
Alan D. Altieri

«Assolutamente straordinario, un’opera che nulla ha da invidiare ai migliori steampunk anglosassoni»
Franco Forte, “Robot”

«Non ci dimenticheremo tanto presto di questo piccolo capolavoro sperando che sia davvero la nave metallica e biologica che porterà la fantascienza italiana a un nuovo splendore»
Stefano Spataro, “Andromeda”

«In questa accezione vedo in Mondo9 un romanzo eco-psicologico che segue l’idea espressa da Lovelock nella “Teoria di Gaia”, secondo la quale gli organismi viventi non si limitano ad adattarsi all’ambiente ma partecipano attivamente alla sua creazione e organizzazione, perpetrando così la propria vita e quella del pianeta»
Sandra Moretti, “Lo spartito del lettore”

«L’originalità, il fascino, la ricchezza di queste storie è qualcosa che si vede raramente, e forse senza nulla togliere ai noti romanzi “Infect@” e “Toxic@” è addirittura il caso di parlare di capolavoro di Dario Tonani»
Silvio Sosio

«Mondo9 è quello che dice di essere: un “mondo”. E come tutti i mondi, quelli che riescono a farsi tali, si compone alla maniera di un puzzle, e rivela le passioni di chi lo ha scritto, le sue letture, l’ambiguo amore per una tecnologica che si fa carne per conquistarne la splendida deteriorabilità, l’orizzonte sempre aperto di un viaggio che non si conclude. Se la scienza può funzionare da grande mediatrice, Mondo9 riesce a fare proprio questo: rendere poroso il confine tra fatti e sogni, immaginario e realtà. Mondo9 è prima di tutto racconto, storytelling. Come deve essere»
Nicoletta Vallorani

«All’interno di questa felice creazione, l’abilità di Tonani è stata quella di generare biocenosi e civiltà complesse rispettando, però, la logica di partenza con un rigore invidiabile, senza mai cedere alla tentazione d’inserire tecnologie mutuate dal nostro o da altri milieu e limitandosi a riverberare atmosfere steampunk. In un certo senso si può dire che il punto di forza di Mondo9 dimori nella sua elegante coerenza interna»
Franci Conforti

«Una vera e propria saga che sarebbe piaciuta a James Ballard e che il creatore di “Tetsuo, Iron Man”, avrebbe voluto portare sul grande schermo»
Heiko H. Caimi, “Inkroci”

«E se Kafka diceva “Un libro deve essere un’ascia per il mare ghiacciato che è dentro di noi.”, questo libro è la prua che punta diritto contro la banalità, il torpore, la sabbia in cui siamo impantanati da tempo, e ci invita a reagire, a vincere le nostre paure»
Imma Stellato Iava, “L’Undici”

«Mi ha colpito a tal punto da dover tradurre in vere e proprie immagini le sue descrizioni per poter prolungare il piacere della lettura. Per diletto e per lavoro cerco di assimilare alte dosi di fantascienza… “Cardanica” e il ciclo di racconti che ne segue sono una vera chicca nel panorama fantascientifico internazionale»
Franco Brambilla

«Qui Tonani, con stile ricco e immaginifico, ci regala una saga di treni vaganti nel deserto, immense navi deambulanti senza elettricità, bastimenti evolutisi chissà come e diventati senzienti, macchine mosse da alberi a camme oliati da liquidi infernali e abitate da mostruosità nascoste e sconosciute. In questa Terra del lontano futuro questi mostruosi mercantili sfidano le difficoltà del deserto sterminato e delle steppe artiche, cibandosi a volte del loro stesso equipaggio, e collegano le comunità umane che a stento sopravvivono a un mondo ormai desolato. Un’opera di notevole spessore in un panorama letterario in piena fioritura e continua evoluzione»
Sandro Pergameno, “Robot”

«Il rischio di scrivere una brutta copia di Dune è enorme, ma Dario Tonani non si è lasciato prendere in trappola e il suo Mondo9 non ha nulla da invidiare all’Arrakis di Frank Herbert»
Giampaolo Rai, “Fantascienza.com”

«Il linguaggio di Tonani fa di tutto per aderire alla materia, alla sabbia, ai meccanismi che descrive. In alcuni tratti particolarmente riusciti si può dire che il vero protagonista è il linguaggio stesso, la sua essenza materica. Si parla in questi casi di espressionismo astratto. Le parole in questo caso smettono di avere un valore di contenuto e assumono un’importanza di forma, di materia. Come se la lingua diventasse tridimensionale e noi potessimo sentirla non solo con uno ma con i cinque sensi. Di solito la fantascienza, come tutti i generi commerciali, non si concentra molto sul linguaggio in se stesso. Casi isolati sono gli autori che fanno avanguardia sui generi come Delany o Moorcock. Fa piacere vedere un autore nostrano avere tanto coraggio»
Raffaele Izzo, “L’Ottavo”

«Mondo9 è la dimostrazione che, al contrario di quanto si era creduto fino a un paio di decenni fa, l’opera di un autore italiano di fantascienza può arrivare a competere sul mercato internazionale»
Andrea Viscusi e Maico Morellini, “Argo”

«La femminilità di Naila e il suo ruolo di madre fungono da motore narrativo, ma anche da punto di arrivo per il gli altri personaggi, creando attorno a lei una vera e propria aura escatologica. Ma la predestinazione di Naila non è il vero fondamento della sua forza, o del suo carattere. Naila è il motore centrale del romanzo perché vuole essere, perché vuole agire, perché è carismatica e capace. La profezia sul suo destino non ha mai il sopravvento sulle sue qualità di personaggio»
Francesco Corigliano, “24º Congresso Ass. Internaz. Professori d’Italiano (Ginevra)”

«[…]I personaggi ben caratterizzati suonano la melodia della storia, ma è il pianeta, Mondo9, con tutte le sue caratteristiche a dare il tempo alla musica. Dietro ogni scelta dei personaggi c’è il lento e silenzioso respiro del pianeta. Come una grossa minaccia o una divinità benevola osserva, miete o elargisce»
Alex Briatico, “WebMagazine24” 

«Leggere queste storie è come guardare un quadro surrealista: forme distorte, cangianti, in cui esseri umani e meccanici (sì, anche loro sono esseri, hanno e rivendicano il diritto all’esistenza e al riconoscimento) si fondono e cancellano ogni gerarchia fra manipolatore e strumento. Qualcuno si ricorda di J.G. Ballard?»
Salvatore Proietti

«Ho letto “Cardanica” e adesso non voglio più prendere nemmeno un ascensore»
Roberto Grassilli

Un piccolo teaser

:

Tutte le storie della saga e i libri illustrati

“Cardanica” (Robot 54, Delos 2008; 40K Books, edizione americana, 2011; “Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Mondo9” (Delos Books, 2012; C-Light, edizione giapponese, 2014, Premio Italia 2013, Premio Cassiopea 2013).
“The Art of Mondo9” (Tiratura limitata, 2013)
“Tutti i mondi di Mondo9”
(antologia a cura di Dario Tonani, Delos Digital, 2014, Premio Italia 2015)
“Tauromachia” (antologia di 82 spin off, Delos Digital, 2014, Premio Italia 2015)
“Robredo” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Afritania” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Mechardionica”  (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori 2015, Premio Italia 2014)
“Abradabad” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori 2015, Premio Italia 2015)
“Coriolano” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Bastian” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Miserable” (“Cronache di Mondo9”, Millemondi 72, Mondadori, 2015)
“Cronache di Mondo9” (Millemondi 72, Mondadori 2015, Premio Italia 2015)
“The Art of Mondo9 – Chronicles & Concepts” (Tiratura limitata, 2016)
“Sabbia nera”  (Robot 83, Delos Digital, 2018; Oscar Fantastica, 2018, Premio Italia 2019)
“Naila di Mondo9” (Oscar Fantastica, Mondadori, 2018, Premio Italia 2019; Urania Jumbo, Mondadori, 2021)
“The art of Naila” (Tiratura limitata, 2018)
“Picadura” (“Strani Mondi”, Millemondi, Mondadori, 2019)
“Coraggiosa” (Robot 88, Delos Digital, 2019 e “Olimpiadi di Toronto 2112”, Delos Digital, 2021)
“I racconti nel cannocchiale” (leggili online)
“Sabbia nera” (nuova edizione, Urania Jumbo Mondadori, 2021, Premio Italia 2019)
“Mya di Mondo9” (Urania Speciale 45, Mondadori, 2022)
“Quindici piedi” (Robot 95, Delos Digital, 2022)
“Cronache della ruggine e della sabbia” (Le star della fantascienza, AST, edizione russa, 2022)
“Tromboni” (Dario Tonani’s Cronache di Mondo9 – Official Soundtrack, Shapemess, 2022)
“Dominante” (Robot 99, Delos Digital, 2023)

Un altro booktrailer

De Natura Rubigo – Mondo9

Ruggine e vapori da Mondo9

Trieste Science+Fiction Festival 2020

La puntata di “Book Chef” su Rete7

Su RLTV

:
(Con Franco Forte)

L’incipit di “Mya”

Ricordati, figliola, le ruote sono v i t . . .
Il cilindro parlante sussultò quando lo pneumosnodo, raggiunta la cima della duna, impennò nel vuoto le ruote anteriori e ricadde pesantemente oltre il crinale scollinando dall’altra parte.
sono vita, riprese più o meno da dove s’era interrotto.

L’incipit di “Naila”

Dune. All’infinito. Un oceano color zafferano. E aria che tremolava per il calore ingannando occhi e lenti.
Naila abbassò il cannocchiale e avvicinò le labbra all’interfono. «Megat…» si bloccò.
Per un istante rivide nella mente l’immagine abbagliante che da anni tormentava le sue notti: una montagna di sabbia che increspava l’orizzonte e piano piano si innalzava fino al cielo, per travolgere lei, la sua famiglia, il suo vascello.

L’incipit delle “Cronache”

L’orizzonte è vuoto. La nave che c’inseguiva è scomparsa. Volatilizzata. La sabbia è nostra. Dovrei rallegrarmene, ma non è così. Abbiamo continui repentini cali di pressione, le caldaie sono in affanno, i motori allo stremo. Ogni progresso sulle dune è un azzardo, una scommessa. Non moriremo spolpati dal nemico, ma il deserto ci reclama, lo sento.

Reading di “Naila di Mondo9”
per Mondadori Education

…e per #leggivirale

A teaser, step by step

Recensioni e articoli

Delos Science Fiction (Emanuele Manco).
Il blog Ilcantooscuro (Alessio Brugnoli).
Scrittevolmente (Alain Voudì).
Una recensione in giapponese!
Un’altra recensione in giapponese!
Fantascienza.com (Giampaolo Rai).
Biblioteca Galattica (Marco Casna).
Lo “Speciale Mondo9” su Delos Science Fiction.
“Mondo9, pneumosnodo dell’immaginario – L’autoamputazione del corpo” su Nero Press (Luigi Bonaro).
Articolo e intervista (Marco Carrara).
Articolo e intervista su “Tracce nel tempo” (pagg. 13-20, Mirko Giacchetti).
La recensione su “Query”, la rivista ufficiale del Cicap (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale).
Fantasy Planet (Stefano Sacchini). 
L’opinione di Sandro Pergameno. 
Temperamente.it (Monica Serra).
Cronache di un sole lontano (Stefano Sacchini).
Fantascienza&Co (Fabio Paulotto).
Oggi Cronaca (Monica Serra).
Sognando Leggendo (Monica Serra).
Su Rivista Fralerighe Fantastico n. 8 (Fabio Lastrucci).
“L’alienità di Mondo9” su Carmilla Online (Antonino Fazio).
La recensione del blog “Cat_in the World” (Danylù Louliette Kazham).
“Reader’s Bench”.
“I miei sogni tra le pagine”.
“Skan Magazine” n. 12 (Max Gobbo, pag. 8-10).
Il blog di Roberto Bernocco.
Il blog “Sotto le lune di Venere”. 
“Mechardionica” e “Abradabad” su “Reader’s Bench” (Danylù Louliette Kazham, pagg. 84-85).
Il blog “Il lettore digitale” 1 e 2 (sulle nuove storie).
Oubliette Magazine (Lorenzo Carbone). 
Letteratura Horror (Max Gobbo). 
Le nuove storie su “Sognando Leggendo” (Monica Serra). 
La recensione della rivista giapponese “Hon no zasshi” (Maki Makoto Tsukasa). 
“Libri qui, proprio qui” (Michele Ponte). 
“Romancing the Reality”. 
“BooksBlog” (Monica Cruciani). 
“Kuiper Belt” (Alessandro Schümperlin).
“Il Venditore di pensieri usati” (Riccardo Sartori).
Articolo “Vita e neovita su Mondo9” (“Fantasy Magazine”, Cristina Donati).
La recensione di “Fantasyamo” (Luca F. Morandi).

La pagina giapponese del romanzo

Altri link

L’intervista a Dario Tonani di Paul Di Filippo (SF Signal and The European Science Fiction Portal).
L’introduzione al volume di Salvatore Proietti.
La presentazione su Fantascienza.com.
La presentazione di Franco Forte su Writers Magazine Italia. 
Il calendario 2013 con tutte le immagini di “Mondo9” di Franco Brambilla.
Intervistato dallo scrittore Luca Masali.
Il contest “Tutti i mondi di Mondo9” di Writers Magazine Italia e Robot.
I commenti dei lettori di Writers Magazine Italia. 
L’annuncio del seguito su Fantascienza.com. 
Un estratto su Thriller Magazine.
La segnalazione su Nero Cafè.
La segnalazione su Fantascienza e Dintorni.
La segnalazione di Blog.it/Books.
La segnalazione su Fantasy Planet.
L’assegnazione del Premio Cassiopea 2013 (Fantascienza.com).
Intervista a Thriller Magazine (Fabio Novel).
La presentazione dei 20 spin-off su “Robot 68”.
La notizia del Premio Italia su Fantasy Planet.
Intervista a Sognando Leggendo (Monica Serra).
Intervista “culinaria” al blog Gnomo Fralerighe (Federica Gnomo).
Intervista a “I mie sogni tra le pagine”.
Intervista a “Reader’s Bench” (Danylù Louliette K).
Intervista a “Skan Magazine” n. 13 (Max Gobbo, pag. 6-9). 
Intervista a “Il futuro è tornato” (Marco Stabile). 
Nuova intervista a “La zona morta” (Filippo Radogna).
Intervista a “Word in progress” (Valentina Bertani). 
Intervista a “TrueFantasy” (Angelo Berti).
Intervista a “I sogni nel Cassetto” (Fabiana Redivo).
Intervista al sito dell’editore giapponese (C-Linght).
Intervista a “Il mondo dello scrittore” (Andrea Leonelli). 
Botta e risposta a più voci per “Il mondo dello scrittore” (Andrea Leonelli).
Intervista a “Fantascienza & Co.” (Alberto Sangiovanni).
Altra intervista a “La zona morta” (Davide Longoni). 
Intervista a “Fantasy Magazine” (Claudia Graziani).
Intervista a “Sognando Leggendo” (Danylù Louliette K).
Intervista a “Kloe” (Giuseppe Granieri).
La presentazione della versione Alpha 1.0 del videogioco.
“La Vita su Mondo9”, articolo della biologa-scrittrice Silvia Treves.

“Cronache di Mondo9”

La prefazione al Millemondi di Giuseppe Lippi.
L’intervista a Millemondi.
L’intervista a Franco Brambilla.
Un estratto in anteprima (l’Interludio 1 di “Mechardionica”).
L’articolo su Il Secolo XIX (Emanuele Capone).
L’articolo-intervista su L’Indro (Marco Passarello).
La recensione 1 di NetMassimo Blog (Massimo Luciani).
La recensione 2 di NetMassimoBlog (Massimo Luciani).
La segnalazione Danielecutali.blogspot.it (Daniele Cutali).
La recensione di Ilcantooscuro (Alessio Brugnoli).
La recensione di Il Venditore di pensieri usati (Riccardo Sartori). 
La recensione di Sugarpulp Magazine (Daniele Cutali).
La recensione di Gianky.com (Davide Bianchini).
L’intervista a Sugarpulp Magazine (Daniele Cutali).
La recensione del Nuove-Vie (Franco Gambalvo).
La recensione di L’opinione del Dr. J.C. Theophilus (Davide Corsetti).
La recensione di Antonia Romagnoli.
La recensione del blog “Pagine Sporche” (Mario Pacchiarotti).
La recensione di Kipple Officina Libraria (Lukha B. Kremo).
L’intervista di Kipple Officina Libraria (Roberto Bommarito).
La recensione di Davide Bianchini.
La recensione de “Il rifugio di Long John Silver”.
La recensione di TrueFantasy (Valeria Barbera).
La recensione del blog “Diario di una cacciatrice di libri” (Federica Leonardi). 
La recensione del blog “Inverno Nucleare” (Manuel Piredda).
La recensione di “Nocturnia” (Nick Parisi).
La recensione 1 di Cronache di un sole lontano (Marco Corda).
La recensione del blog “Il meme egoista” (Jacopo Berti).
L’intervista a TrueFantasy (Nick Parisi).
La recensione del blog “50 libri in un anno”. 
La recensione del blog “Fragments of a Hologram Dystopia” (in inglese, Alessandra Cristallini).
La recensione di Glauco Silvestri.
La recensione del blog “Lo Smilodonte” (Alberto Della Rossa).
La recensione del blog “Il pozzo e lo straniero” (Marco Stabile).
La recensione di MilanoNera (Patrizia Debicke).
L’intervista al blog C-Side Writer (Marco Ischia).
L’articolo di OggiScienza sull’ecologia di Mondo9 (Michele Bellone).
La recensione 2 di Cronache di un sole lontano (Umberto Rossi).
La recensione di “Liberi di scrivere” (Barbara de Carolis).
La recensione di “Il mondo dello Scrittore” (Giancarlo Ibba).
La recensione de “La nostra libreria” (Glò).
La recensione (e la “Top five” della fantascienza italiana) su “Players” (Elisa Giudici).
La recensione di Anakina.Blog (Rita Carla Monticelli).
La recensione de “Il Mangiacarte”.
La recensione di “Inkroci” (Heiko H. Caimi).
La recensione di “Un Blog senzapre7ese”.
La recensione di “Fast Forward to The Future” (Alessandra Cristallini).
La recensione di “Andromeda” (Ezio Amadini).
La recensione di “Cardanica” del blog “I miei libri” (Daniele Imperi).
La recensione di “Robredo” del blog “I miei libri” (Daniele Imperi).
La recensione del webmagazine “L’Ottavo” (Raffaele Izzo).
La recensione di “Rivista Fralerighe” (Alberto Della Rossa).
La recensione di “Mangialibri” (Fabio F. Centamore).
La recensione del blog “Silently Aloud” (Barbara Poscolieri).
La recensione del blog “Friedrich L. Friede”.
La recensione del blog “Linda De Santi”.
Nella “Top Five” dei romanzi di fantascienza imperdibili di “B-HOP Magazine” (Kenji Albani).

“Naila di Mondo9”

La presentazione sul sito di Oscar Mondadori (Franco Forte).
L’articolo su Stranimondi su MondoFox (Elisa Giudici).
L’articolo su Stranimondi del blog Cronache di Betelgeuse.
La recensione su Wired (Alberto Grandi).
L’articolo sul blog “Penne matte” (Alberto Grandi).
L’articolo di MondoFox sulla presentazione ufficiale al Mondadori Megastore di Milano, in via Marghera (Elisa Giudici).
L’articolo di FantasyMagazine sulla presentazione al Mondadori Megastore di Milano, in via Marghera (video, Martina Frammartino).
“Naila di Mondo9” consigliato da MondoFox tra le dieci letture per Halloween (Elisa Giudici).
L’articolo sul magazine spagnolo “Sinaptika”.
La recensione di MondoFox (Dan Cutali).
Intervista “specialissima” a Naila sul blog “C-Side Writer” (a cura di Salvatore Stefanelli e Marco Ischia).
La recensione/intervista de “L’Undici” (Imma I.).
La recensione di “Pulp Libri” (Franco Ricciardiello).
L’articolo/intervista sul blog di “Urania – Mondadori” (Beppe Roncari).
La recensione di “RavennaeDintorni.it” (Nevio Galeati).
La recensione di “Ai margini del caos” (Franco Ricciardiello).
L’articolo/recensione di “Delos Science Fiction n. 202” (Emanuele Manco).
L’intervista a “Delos Science Fiction n. 202” (Emanuele Manco).
L’articolo di “Delos Science Fiction n. 202” (Franco Forte).
La recensione di “Fantascienza.com” (Giovanni De Matteo).
Il podcast su Mondo9 di “Fantascientificast” (Omar Serafini).
Intervista su “Naila di Mondo9” per il blog “Nuove Vie” (Franco Giambalvo).
La recensione del webmagazine “Andromeda” (Stefano Spataro).
La recensione di “Just Nerd” (Manuel Enrico).
La recensione del blog “Sognando tra le righe” (Anna Manca).
La recensione del blog “Leggere Distopico” (Liliana Marchesi).
La recensione del blog “Liberi di scrivere” (Elena Romanello).
La recensione del blog “C-Side Writer” (Marco Ischia).
La recensione di “Today.it” (Francesca Baranello).
L’Intervista su “Naila di Mondo9” per il blog “C-Side Writer” (Marco Ischia).
L’intervista a “WebMagazine24” (Alex Briatico).
L’articolo su “StayNerd”.
La recensione di “WebMagazine24” (Alex Briatico).
La recensione di “InfinitiMondi” (Andrea Zanotti).
La recensione del blog “Silently Aloud” (Barbara Poscolieri).
La recensione del blog “Le notti bianche” (Vincenzo Buttazzo).
La recensione del blog “Il Salotto Letterario” (Caterina Franciosi).
Intervista su Naila al blog “Il Salotto Letterario” (Caterina Franciosi).
La recensione del blog “Sette Quattro” (Marco Faré).
La recensione de “Il Paradiso degli Orchi” (Giovanna Repetto).
La recensione del blog “Una penna e un libro” (Lorenza Castorina).
L’articolo/intervista su “LiguriaOggi.it” (Isabella Rizzitano).
L’articolo di “Fantasy Magazine” sul panel di Lucca Comics and Games 2019 (Irene Grazzini).
L’articolo su “Leggere distopico” (Liliana Marchesi).
La recensione di “B-Sides Magazine” (Andrea Beccaria).
La recensione di “Contorni di Noir” (Michele Finelli).
La recensione/intervista su “Mashable Italia” – La Repubblica (Gabriele Di Donfrancesco).
La recensione del blog “The Wee Small Hours” (Mariangela Cofone).
L’intervista su “Naila di Mondo9” sul blog “The Wee Small Hours” (Mariangela Cofone).
La presentazione di “Space opera”.
Dossier Mondo9 su “Nocturnia” (Nick Parisi).
Altra intervista a “La zona morta” (Filippo Radogna).
Articolo su “AndromedaSF” (Nick Parisi).
Intervista su “Nocturnia” (Nick Parisi).
Intervista su “AndromedaSF” (Alessandro Iacsy).
Improbabili – Quattro chiacchiere con un mangiatori su “C-Side Writer” (Salvatore Stefanelli).
Articolo su Naila tra narrativa e cinema su “MyMovies.it” (Pino Farinotti).
La recensione del blog “La Libreria del Fantastico”.
La recensione di “NoSpoiler” (Dan Cutali).
Intervista su “Pianeta di libri” (Alberto Cremonini).
L’articolo “Sopravvivere alla sabbia – Libri sui pianeti deserti” su “Justnerd.it” (Andrea Viscusi).
L’articolo “Parole, immagini e suoni per lo steampunk italiano: Dario Tonani” su “Treccani – Lingua Italiana”, 2021 (Alberto Sebastiani).
La recensione di “Neutopia” (Luca Gringeri).
La recensione del blog “L’anello delle Clarisse” (Roberto Maestri).

“Mya di Mondo9”

L’intervista di “UraniaMania” (lo staff).
La presentazione di “Fantascienza.com” (Giampaolo Rai).
La recensione di “Wired” (Carmine Treanni).
La recensione di “Leggere Distopico” (Delos Veronesi).
La recensione di “NetMassimo Blog” (Massimo Luciani).
L’intervista al webmagazione “Plusnews” (Pier Luigi Manieri).
L’articolo-intervista di “La Repubblica” e “La Stampa” (Emanuele Capone).
Intervista a “Delos Science Fiction” (Carmine Treanni).
La presentazione del “Blog di Urania” (Flavia Imperi).
Intervento al Wired Next Fest 2022 (con il direttore di Wired Italia, Federico Ferrazza).
L’articolo di “Ravenna e Dintorni” (Nevio Galeati).
I 70 anni di Urania celebrati a Lucca Comics and Games 2022 su “Letteratitudine” (Furio Detti).
La recensione del blog “Sette quattro” (Marco Faré).
La recensione di “L’anello di Clarisse” (Roberto Maestri).
Recensione di “Inkroci.it” (Heiko H. Caimi).
Recensione del blog “Diario di uno scrittore pigro” (Marco Milani).
Recensione del blog “Il Salotto Letterario” (Caterina Franciosi).