Qualcosa là fuori deve avermi bucato la tuta. Qui, un palmo sotto l’ascella sinistra. Ho fatto appena in tempo a segnalare l’incidente aprendo e chiudendo il guanto“…

Stazione Spaziale Internazionale, vuoto cosmico, un astronauta affronta una passeggiata extraveicolare; routine, lavoro, rischio sotto controllo. All’improvviso l’imponderabile…

Il mio piccolissimo contributo all’antologia “Altri futuri” (Delos Digital) curata da Carmine Treanni, sorta di “Year’s Best” della fantascienza indie italiana del 2018, comincia da un forellino in una tuta. Minuscolo, come del resto il racconto (tre pagine), ma ugualmente letale. Titolo, “Questione di calcoli”

Si tratta della mia prima e unica incursione narrativa nello spazio, un battesimo del fuoco (e del volo), che rappresenta per uno scrittore (anche) di fantascienza una specie di patentino… per l’esercizio della professione.

Prima di questo “divertissement” ero un po’ come un abusivo. Nello spazio un autore di science fiction, per potersi definire davvero tale, deve andarci almeno una volta nella vita. Ed eccomi qui…

Quanto all’antologia, che raccoglie una nutrita compagine di autori ritenuti oggi tra i migliori che il genere possa offrire nel nostro Paese (non sono presenti tutti, ci tengo a ribadire), si legge nella presentazione che “si tratta della prima ‘The Year’s Best Science Fiction italiana’. Questo genere di raccolte sono ormai una tradizione sul mercato anglosassone, dove curatori come David G. Hartwell e Gardner Dozois ne hanno fatto un appuntamento irrinunciabile per i lettori di lingua inglese e che anche i lettori italiani hanno potuto apprezzare. ‘Altri futuri’ contiene i migliori racconti italiani apparsi singolarmente in formato elettronico, su riviste, antologie collettive e personali pubblicati dagli editori indipendenti nel 2018. Le storie che presentiamo contengono tutte le sfumature della speculative fiction e possono essere considerate uno ‘stato dell’arte’ della fantascienza italiana“.

In realtà, il racconto predestinato alla raccolta con il meglio del 2018 avrebbe dovuto essere “Sabbia nera”, Premio Italia di quest’anno nella categoria “Racconto di fantascienza professionale”, apparso su Robot n. 83 e poi ripubblicato in formato digitale da Mondadori in occasione dell’uscita in Oscar Fantastica di “Naila di Mondo9”. Ma la storia è di una Casa editrice di prima grandezza (quindi non indipendente) e soprattutto i diritti non erano liberi…

L’antologia (con la splendida cover di Franco Brambilla) è qualcosa d’imperdibile, con racconti – in rigoroso ordine alfabetico – di Maddalena Antonini, Sandro Battisti, Giovanni De Matteo, Linda De Santi, Milena Debenedetti, Davide Del Popolo Riolo, Alessandro Fambrini, Alessandro Forlani, Diego Gnesi Bartolani, Lukha B. Kremo, Franco Ricciardiello, Luigi Rinaldi, Giampietro Stocco, Dario Tonani e Nicoletta Vallorani.

“Altri futuri”, Odissea Fantascienza, Delos Digital, 256 pagine, 16 euro (volume cartaceo), 3,99 euro (ebook in tutti i formati).